COPIA DA MARC CHAGALL : LA PROMENADE (1917)
Olio su tela : cm. 160 x 154
Puo’ sembrare blasfemo e blasfemo non è, ma…come non pensare a Modugno guardando il dipinto ?
«... Poi d’improvviso venivo dal vento rapito e cominciavo a volare nel cielo infinito… nel blu dipinto di blu felice di stare lassù.... ». Anche se Bella, la moglie del pittore, più che felice sembra smarrita. « Una musica dolce suonava soltanto per me… » magari eseguita dal violinista viola (di che colore puo’ essere un violinista se non viola ?) dell’altro famoso quadro di Chagall.
Sono anni intensi per la Russia e per il pittore : sposata da poco l’amata Bella Rosenfeld, nel 1916 nasce Ida, la loro unica figlia. Il quadro è dell’anno successivo, lo stesso anno della Rivoluzione d’Ottobre, che lo vedrà sostenitore entusiasta ed attivo (fonda un’Accademia a Vitebsk). Gli entusiasmi finiranno presto ma il vento che si « sente » nel dipinto è lo stesso che soffia in quegli anni.
Ho rincorso a lungo questo quadro : primo viaggio a Lugano nel 2001 per l’antologica al Museo d’Arte Moderna. L’opera è in catalogo ma mi aggiro inutilmente per le sale. E’ l’unico ad essere stato restituito al museo di appartenenza, l’ Ermitage di Sanpietroburgo, prima della fine della mostra.
Nel 2002 organizzo il viaggio a Sanpietroburgo. Il giorno stesso del versamento dell’anticipo
all’agenzia, i contatti attraverso ambasciata mi informano che il dipinto è in partenza per Gerusalemme. Mentre mi interrogo su come recuperare il soldi, mi chiama l’agenzia di viaggio: “spiacenti non abbiamo trovato posto. Le restituiamo l’acconto!”. Puff ! Che colpo !
Per il momento desisto dall’inseguire.
Sarà il quadro stesso a raggiungermi a Parigi (mostra al Grand Palais) nel 2003, dove mi trovavo per partecipare ai lavori di restauro della Galleria d’Apollo all’interno del Louvre. Destino. Ci inseguivamo volando.